DESIDERIO E CORTEGGIAMENTO

                 Desiderio 

Solo il tuo cuore appassionato
e niente più.

Il mio paradiso un campo
senza usignolo né lire,
con un lento corso d’acqua
e una piccola sorgente.
Senza il fruscio del vento tra i rami,
amoredelpeinetné la stella che desidera esser foglia.
Una immensa luce che fosse
lucciola di un’altra, in un campo
di sguardi evanescenti.
Una limpida quiete
e i nostri baci là
– sonori vezzi dell’eco-
si schiuderebbero assai lontano.

Il tuo cuore appassionato
niente più.
G.Lorca

 

 

La primavera risveglia tutti i nostri sensi  e con essi il nostro infinito bisogno di rinnovamento, il desiderio di amare e di essere amati, accettati per quello che siamo e che non siamo. Gli uccellini sul balcone cinguettano come fossero impazziti, si corteggiano e svolazzano felici. E noi? Nella nostra attuale società il corteggiamento è quasi scomparso o completamente trascurato, come in molti sostengono è passato di moda. Ne siamo davvero sicuri? Dietro questa mancanza di corteggiamento c’è tanta paura del rifiuto, fretta di entrare in intimità con le persone e un uso consumistico dei sentimenti. Il ruolo della donna e dell’uomo non sono più così fissi, e l’uomo sta dimenticando gli atteggiamenti tradizionali dell'”amor cortese” di qualche tempo fa. Molte donne, come me, sentono la mancanza di questo antico modo di omaggiare la donna, perché ancora credono in un vero sentimento di cavalleria e gentilezza insito nella natura dell’uomo. Dobbiamo rieducarci, coltivando il rispetto reciproco tra donna e uomo, praticando la gentilezza, la pazienza, e dobbiamo imparare a saper aspettare; in fondo come si dice “le cose lente son le più belle”.