Padre, se anche tu non fossi il mio padre,
se anche fossi a me un estraneo, per te stesso, egualmente t’amerei.
Ché mi ricordo d’un mattin d’inverno
che la prima viola sull’opposto
muro scopristi dalla tua finestra
e ce ne desti la novella allegro.
Poi la scala di legno tolta in spalla
di casa uscisti e l’appoggiasti al muro.
Noi piccoli stavamo alla finestra.
E di quell’ altra volta mi ricordo
che la sorella, mia piccola ancora,
per la casa inseguivi minacciando.
(la caparbia avea fatto non so che)
Ma raggiuntala che strillava forte
dalla paura, ti mancava il cuore:
che avevi visto te inseguir la tua
piccola figlia e, tutta spaventata,
tu vacillante l’attiravi al petto
e con carezze dentro le tue braccia
avviluppavi come per difenderla
da quel cattivo ch’era il tu di prima.
Padre, se anche tu non fossi il mio
padre, se anche fossi a me un estraneo,
fra tutti quanti gli uomini già tanto
pel tuo cuore fanciullo t’amerei.
Camillo Sbarbaro
CIAO PAPA’
Padre, papà, babbo e in tutte le altre lingue del mondo , il significato è uno solo: Padre come guida, Padre come protezione da ogni male e Padre come Amore infinito che promuove ogni bene. Poi c’è l’imperfezione di ogni padre che ci insegna, nonostante tutto, a non smettere di avere fede nel mondo e soprattutto in noi stessi, che come figli abbiamo ripetuto, inconsapevolmente, i suoi errori, accorgendoci,poi con il tempo, che ognuno di noi è artefice del proprio destino e libero per quanto possibile di volere e fare ciò che pensa. Nei momenti più bui ognuno di noi nell’intimità ha gridato ” Aiutami Papà!” senza mai avere una risposta nell’immediato..ma nel tempo, forse per qualcosa di bello, ci è stata offerta una mano nell’invisibile. Tanti Auguri a tutti i Papà del mondo!
per te Papà che mi hai insegnato a nuotare!
Molto emozionante e profondo .Un bacio sorella!
Grazie Carlotta 🙂