8 MARZO FESTA DELLE DONNE

8 MARZO FESTA DELLE DONNE

“Grazie a te, donna”

“Grazie a te, donna, per il fatto stesso che sei donna!
Con la percezione che è propria della tua femminilità tu arricchisci
la comprensione del mondo e contribuisci alla piena verità dei rapporti umani”.
“Grazie a te, donna sorella,
che porti nel complesso della vita sociale le ricchezze della sensibilità,
della tua intuizione, della tua generosità, della tua costanza”.

Grazie a te, donna-lavoratrice,
impegnata in tutti gli ambiti della vita sociale,
economica, culturale, artistica, politica.
Per l’indispensabile contributo che dai all’elaborazione
di una cultura capace di coniugare ragione e sentimento,
ad una concezione della vita sempre aperta al senso del «mistero»,
alla edificazione di strutture economiche e politiche più ricche di umanità.

Grazie a te, donna-consacrata,
che sull’esempio della più grande delle donne,
la Madre di Cristo, Verbo incarnato,
ti apri con docilità e fedeltà all’amore di Dio.
Aiutando la Chiesa e l’intera umanità a vivere
nei confronti di Dio una risposta «sponsale»,
che esprime meravigliosamente la comunione
che Egli vuole stabilire con la sua creatura.

Grazie a te, donna,
per il fatto stesso che sei donna!
Con la percezione che è propria della tua femminilità
tu arricchisci la comprensione del mondo
e contribuisci alla piena verità dei rapporti umani».”

Lettera di Papa Giovanni Paolo II

Auguri a tutte le donne, anche se in questo triste periodo, molte donne fuggono dalla guerra e soffrono per i loro figli, Uniti dobbiamo continuare a lottare per un mondo migliore dove la Pace, l’uguaglianza di genere e la libertà possano trionfare sempre.

“DONNE CHE AVETE INTELLETTO D’AMORE”

“O donne che sapete che cos’è l’amore, io voglio parlare con voi della mia donna, non perché creda di esaurire la sua lode, ma [perché voglio] parlare per sfogare la mia mente. Io dico che, pensando alla sua virtù, l’amore mi si fa sentire in modo così dolce che, se io allora non perdessi coraggio, farei innamorare la gente parlando. E non voglio parlare in modo così profondo da diventare per timore insicuro; ma tratterò della sua nobiltà in modo superficiale a paragone di lei, con voi, donne e fanciulle innamorate, poiché non è argomento di cui si possa parlare con altri.”

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