“L’incapacità dell’uomo di comunicare è il risultato della sua capacità di ascoltare davvero ciò che viene detto” (C.Ransom Rogers)
“Non mi capiscono, non capisco” Quante volte nella nostra vita abbiamo detto ciò, implicitamente o esplicitamente? TANTE . Credo che la maggioranza dei nostri problemi derivi dal fatto, che ognuno di noi sappia poche volte mettersi in una vera condizione di ascolto del nostro prossimo. Ed allora nascono molteplici problemi e situazioni che altrimenti si risolverebbero in maniera semplice e veloce. Talvolta per essere ascoltati siamo disposti a fare qualsiasi cosa, basti pensare a certi programmi televisivi!
Nel caso specifico della politica credo che il potere della comunicazione sia un elemento essenziale. Un punto di forza che sappia connettere l’azione con i valori proposti di un’idea. Saper comunicare è permettere all’altro di usare un proprio bene, un bene fondamentale che diventa un dovere, un patrimonio comune. Possedere l’arte della dialettica è un grande talento. Solo quando questa conduce noi stessi ad una comunicazione responsabile e coerente, sempre alla ricerca della verità sia nell’espressività gestuale che nella parola, in netta contrapposizione con l’enfasi e la finzione. Mi permetto di citare l’Amleto del grande W.Shakespeare :
“Oh mi offende fin nell’anima udire un traculento individuo imparruccato lacerare una passione a brandelli, ridurla in stracci per spaccare gli orecchi della platea. La quale per la più parte non comprende null’altro che inesplicabili pantomime e rumore……non siate troppo blandi, ma lasciate che il vostro discernimento via sia maestro, accordate l’azione alla parola, la parola all’azione.”