Il coraggioso muore una volta, il codardo cento volte al giorno
IL 23 MAGGIO 1992 il magistrato Giovanni Falcone, veniva assassinato con la moglie Francesca Morvillo e i tre uomini della sua scorta nella strage di Capaci, dalla mafia.
Oggi ricordiamo quel giorno con il desiderio che prima o poi giunga a noi finalmente la notizia che la mafia ha concluso il suo ciclo storico. Il nostro eroe Giovanni Falcone ci accompagna ancora oggi con i suoi pensieri; ” Il coraggioso muore una volta sola, il codardo cento volte al giorno.”
Questo suo pensiero mi ha fatto riflettere molto, quasi ogni giorno; di quanto la paura possa condizionare le nostre vite e quanto possa tenere sotto controllo le nostre idee ed azioni. Pensiamo a questo momento storico, dove anche il terrorismo ci induce a condurre le nostre esistenze con più prudenza. E’ giusto avere paura, ci aiuta a preservarci, ma per evitare che essa blocchi le nostre vite dobbiamo camminare insieme ad essa , senza che questa annulli il nostro coraggio di portare avanti le nostre idee, i nostri sogni e le nostre azioni.
Possiamo quindi estendere il pensiero del nostro eroe GIOVANNI Falcone, in ogni campo della nostra esistenza. Le sue parole ci fanno bene perché esprimono il pensiero di un uomo che amava la giustizia.
Un esempio del bene che trionfa sul male, della forza del coraggio di cambiare un mondo dominato dalla paura, dalla violenza, da un oscuro potere occulto e renderlo libero.
Giovanni Falcone insieme a Paolo Borsellino hanno cambiato la giustizia, hanno creato un esempio di grande valore. Spero che ancora in molti seguano il loro esempio, solo così il mondo diventerà migliore ed evoluto.
Può sembrare un sogno, ma come tutti i sogni si può realizzare con una fede assoluta nelle proprie buone idee e nei valori di giustizia.
Grazie GIOVANNI, Grazie Paolo per tutto quello che avete detto e fatto. Il vostro sacrificio non è stato nullo, anche se non sarebbe dovuto accadere.